Foxi, Is Pardinas, S’Oru ‘e Mari

I quartieri di Foxi, S’Oru ‘e Mari ed Is Pardinas segnano ad est i confini della parrocchia di San Luca. I primi due si sviluppano lungo la fascia costiera, il terzo a monte di viale Leonardo da Vinci. Tutta la zona è densamente popolata: sorgono numerose lottizzazioni, esercizi commerciali, scuole, impianti sportivi ed un grande albergo. Un gran numero di strade si snoda attraverso il territorio per far accedere i residenti alle loro case. Nonostante la recente toponomastica, tuttavia, spesso si utilizzano gli antichi toponimi per identificare le località. Non si sa con precisione quale sia il significato della parola “Foxi”: forse è da intendersi come la traduzione di “foce”, da mettere in relazione con il fiume omonimo che sbocca appunto su quel tratto di mare, in prossimità di una bellissima torre spagnola. Anche la regione di S’Oru ‘e Mari è una località costiera.

foxi

Il suo nome viene dal sardo campidanese “oru” che significa “orlo, lembo, margine”, spesso usato anche in senso metaforico con il significato di “vicino a…”. Il nome della località suonerebbe in italiano “orlo del mare” oppure “vicino al mare”. Se la denominazione delle prime due località è legata a fattori fisici, più oscura è quella della località chiamata Is Pardinas, una vasta regione (di cui solo una piccola parte appartiene alla parrocchia di San Luca) che si estende sul lato nord di viale Leonardo da Vinci, nel tratto compreso tra il rio Foxi e la località di Serra Perdosa. Il nome sardo-campidanese “pardinas” è il plurale di “pardina”, che significa “madrina”. La località in italiano si potrebbe quindi chiamare “le madrine”. Non si conosce il motivo di questa denominazione, legata forse a persone che erano proprietarie o hanno abitato la località, oppure legata a qualche antica vicenda di cui si è persa la memoria. Sicuramente la regione Is Pardinas è ricca di storia: sono stati raccolti frammenti di macine e pestelli di epoca preistorica; in certe zone affiorano anche grossi massi che potevano essere muri di capanne. Quando nei venerdì della Quaresima le strade di questi quartieri si illuminano con le fiaccole dei fedeli e con le stazioni della Via Crucis allestite nei giardini, allora tutti i parrocchiani di San Luca, benché sparsi in un vasto territorio, si sentono veramente un’unica famiglia.