Monumenti aperti 2017

Settembre 2017

Quest’anno la nostra scuola è stata invitata a partecipare a “Monumenti aperti” . La maestra ha accettato l’invito e così abbiamo iniziato a prepararci. Il nostro compito consisteva nello scegliere un monumento, conoscerlo, accogliere i visitatori e presentarne la storia. Abbiamo scelto il “Fortino” ; siamo andati subito a visitarlo, eravamo già in ritardo! Ci siamo preparati, abbiamo studiato, allestito una mostra dei vari documenti e finalmente il 27 e il 28 maggio, dopo aver indossato le magliette di riconoscimento, abbiamo aperto la porta del nostro prezioso monumento. Ecco in breve la storia: Il Fortino fu costruito nel 1808 dai francesi insieme ad altri, come luogo di avvistamento di navi nemiche. Fu usato durante le guerre mondiali dai soldati come rifugio e deposito. Poi fu abbandonato e in seguito fu usato come ovile. Nel frattempo il Margine Rosso si popolò di persone che cercavano un luogo tranquillo, salubre, silenzioso; ma ben presto sentirono il bisogno di un luogo di culto così i vicini frati francescani si offrirono di celebrare l’Eucarestia in qualche casa. Gli abitanti divennero numerosi, pensarono perciò di ristrutturare il Fortino ma contemporanea-mente fu adocchiato per costruirvi una discoteca. Gli esperti scoprirono che il Fortino era un monumento storico e venne così trasformato in una chiesa. Dopo alcuni anni divenne Parrocchia San Luca. Il primo parroco, don Gianni Sanna, si adoperò tantissimo per formare una comunità accogliente e multietnica… Ora il Fortino non funziona più come parrocchia ma rimane un prezioso   ricordo   per  tutti  gli abitanti e anche per noi che frequentiamo la scuola primaria Sacra Famiglia che si trova in questo territorio. Capita persino di andarci a piedi! E’ stata un’esperienza nuova, bella e ci siamo anche divertiti tanto. Hanno partecipato i nostri compagni della quinta e, ascoltando la nostra spiegazione, anche i nostri amichetti della prima e della seconda. Sono venuti a trovarci  anche il sindaco e l’assessora, tanti amici anche da lontano. Ora ci rimane un registro con delle firme come ricordo della bellissima esperienza. Speriamo di poterla ripetere anche il prossimo anno.

 

Le due Carlotta, Eleonora e Josto e suor Luciana