La parola del parroco

Ottobre 2019

Carissima comunità,

dopo la pausa del mese di agosto ci ritroviamo insieme a riprendere il nostro cammino! Personalmente ho vissuto questa estate vivendo varie e diverse esperienze: alcune giornate dedicate a riordinare alcuni ambienti parrocchiali; un corso nazionale di aggiornamento sulla catechesi ai bambini e ragazzi; un campo scuola con i giovani; qualche giorno di vacanza; alcuni giorni di comunione con il Vescovo e un gruppo di preti giovani. Sono stato un po’ girovago, ma questo mi ha permesso anche di riflettere su tanti progetti che siamo chiamati ad iniziare nella nostra parrocchia! Nel mese di giugno vi ho consegnato una piccola “lettera” chiedendo a tutti eventuali contributi con idee e progetti e iniziative: ne sono arrivate davvero poche! Ma con il tempo sono sicuro che ci sentiremo sempre più propositivi dentro la nostra comunità. È tempo di riprendere il cammino, il lavoro. Siamo chiamati tutti a sentirci operativi in parrocchia. Si tratta di una realtà davvero bella, viva, partecipata…non possiamo rimanere fermi davanti a tutta la grazia che il Signore ci mette davanti. Nel mese di agosto abbiamo vissuto una bellissima esperienza di tre giorni con alcuni ragazzi che sentono nel cuore il desiderio di mettersi a servizio della comunità in un nuovo oratorio! Questo è un dono grande di Dio! Si tratta di un piccolo seme della sua Provvidenza che ci chiede di saperlo coltivare e custodire perché diventi un albero grande e ricco di frutti. I giovani hanno bisogno di noi e noi di loro nel cammino comunitario. Senza i giovani è come se mancasse un polmone alla vita ecclesiale. I giovani, le giovani famiglie, i bambini, i ragazzi: sono un patrimonio che ha bisogno delle nostre cure. Sono certo che il Signore non ci farà mancare la grazia per coltivare questo progetto. Rimanendo sempre in fase di progettazione, in questi mesi si è incontrato anche il nuovo Consiglio pastorale: si tratta di una realtà necessaria nella parrocchia che ha la funzione di valutare, proporre, cercare stili e proposte nell’ambito pastorale. Ad alcuni potrebbe sembrare l’elite scelta del parroco: in realtà si tratta solo di un’occasione di crescita e confronto. Ma questa possibilità viene data a tutti i parrocchiani, cosi come già scritto, e presto cercherò di organizzare una nuova assemblea comunitaria in vista del nuovo anno. In questi mesi sto sperimentando quanto è bello far parte ed essere comunità. Quella comunità dove si impara la diversità, la collaborazione, la vicinanza alle persone in difficoltà; la comunità dove si sperimenta che il Signore non ci lascia da soli soprattutto con la Parola e l’Eucarestia. È proprio con questa comunità che sono davvero   orgoglioso   di  vivere il mio 10° anniversario di sacerdozio. Non sarà la mia festa, perché il sacerdote senza la comunità muore in se stesso; sarà la festa della comunità perché il mio sacerdozio è per voi e per coloro a cui il Signore mi chiama ad essere servo. Viviamola insieme. Soprattutto vi invito alla celebrazione del 12 Settembre alle 19.30, momento in cui, insieme a don Andrea, ricorderemo e ringrazieremo il Signore per un dono così grande. Il Sacerdozio è offerta, servizio, donazione, gratitudine, cammino: tutto questo ora sono felice di viverlo con voi. Nell’im-maginetta della mia prima messa mi ero lasciato guidare dal versetto del Salmo 115: “Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore”. Ripeto ancora queste frasi e le ripeto pensando alle tante persone che in questi 10 anni il Signore mi ha fatto incontrare e per cui continuo a rendere grazie; anche per quei momenti del ministero in cui il calice può essere stato più amaro perché sono state comunque esperienze di crescita, correzione e maturazione. Rendo grazie per questa comunità, la mia Sposa, con la quale desidero continuare a servire il Signore nell’annuncio, nella celebrazione dei Sacramenti e nello spendermi totalmente per gli altri. Non è la festa del vostro parroco, ma la vostra festa; e tutti siamo chiamati a ringraziare il Signore per il dono dei sacerdoti, ministri del suo Amore e a pregare che non manchino mai. Voi mi aiutate ad essere sacerdote e io cercherò di aiutarvi mettendomi al vostro servizio. Io ci sarò a questa festa comunitaria? E voi?

Buona ripresa dei lavori a tutti.

Donda