La parola del parroco

Aprile 2019

Carissima comunità,

il nostro cammino quaresimale si fa sempre più intenso e ormai manca davvero poco alle feste pasquali e alla Settimana Santa, centro di tutta la nostra vita cristiana. In questi giorni di forte preparazione, personale e comunitaria, ci siamo chiesti più volte: a che punto è il nostro cammino di conversione? Non possiamo arrivare a Pasqua senza aver impegnato un po’ del nostro tempo a prepararci a questo grande evento. Abbiamo digiunato da ciò che non è essenziale per dedicarci alle cose importanti? Abbiamo pregato per rafforzare il nostro rapporto con Dio? Abbiamo vissuto nella carità per aprire il nostro cuore alle necessità di chi ci sta accanto? Sono questi alcuni suggerimenti che la liturgia ci mette davanti… E nel frattempo la vita della nostra comunità ha vissuto dei momenti belli e significativi: l’apertu-ra parrocchiale e foraniale della quaresima, la cena di beneficienza organizzata dalla San Vincenzo, le Via crucis che stanno caratterizzando i Venerdì quaresimali, i tanti momenti dedicati alle confessioni, il ritiro e la Festa del perdono con i più piccoli, la conclusione del percorso e l’accoglienza nella comunità di 11 coppie che si preparano al matrimonio, il proseguo della benedizione delle famiglie, la catechesi comunitaria e le messe del sabato con le famiglie. Questi sono momenti di grazia dove abbiamo la possibilità di incontrarci e sperimentare la necessità di crescere insieme nella fede. Ma dentro questo cammino di conversione, una parola fa da sfondo a tutto il nostro operato: MISERICORDIA. Il tempo quaresimale ci chiama a riflettere su questa parola, piena di tenerezza, ma anche di richiami al cambiamento. La misericordia ci mette davanti tutta la tenerezza di Dio, ma anche tutta la nostra povertà che deve essere redenta. Si abbiamo sempre bisogno di redenzione e di pasqua…nelle nostre povertà, cadute, peccati…abbiamo bisogno di misericordia come sostegno nel nostro cammino…abbiamo bisogno di misericordia per non sentirci soli…abbiamo bisogno di misericordia per accogliere l’altro, per accogliere noi stessi e per accogliere Dio…solo il cammino della misericordia ci porterà a comprendere la Pasqua. In quel gesto della lavanda dei piedi che Cristo compie con i suoi discepoli come amore totale nel servizio; nel pane spezzato e nel vino versato come presenza eterna tra noi; nel sacrificio d’amore sulla croce; nella Chiesa che nasce dal suo costato; nella Resurrezione che è vita nuova. La misericordia diventa la chiave di lettura di tutto il mistero pasquale… lasciamoci invadere dalla misericordia di Dio, proviamo a donarla ai nostri fratelli e sorelle, impariamo ad essere MISERICORDIOSI. Parlando, agendo, servendo, pregando e amando.

Carissimi parrocchiani,

la misericordia scioglie le nostre discordie, conforta i nostri dolori, ci rialza dalle cadute.

Senza misericordia non c’è servizio.

Senza misericordia non c’è comunità.

Senza misericordia non c’è preghiera.

Senza misericordia non c’è digiuno.

Senza misericordia non c’è carità.

Senza misericordia non c’è amore.

Siamo partiti dalle ceneri, perché è proprio dalle nostre povertà che il Signore ci ridona vita. Nelle nostre sconfitte lui diventa la nostra vittoria.

Dobbiamo solo aprire il cuore. Non è difficile.

Proviamo a vivere nella misericordia?

Continuiamo a chiedere questo dono alla luce della grande Pasqua. Risorti con lui saremo davvero delle persone nuove.

Donda