La parola del parroco

Aprile 2016

Sorelle e fratelli carissimi, pace a voi!

È il saluto Pasquale diventato liturgico, soprattutto per il vescovo, successore degli apostoli, che all'inizio della Santa Messa non saluta come i presbiteri dicendo: «Il Signore sia con voi (Dominus vobiscum)», ma «La pace sia con voi (Pax vobis)». È il primo dono della Pasqua: il Signore è venuto a fare pace. E io, quando entra nelle vostre case durante le benedizioni, porto a voi lo stesso dono dicendo: «Pace a questa casa e a tutti i suoi abitanti». Quel saluto e quel dono sono sacramentali, ma il Signore ne ha voluto fare anche un Sacramento, perché la sua pace fosse il segno della Riconciliazione con Lui e con i fratelli. La domenica della Divina Misericordia nasce proprio in relazione al dono della pace e del sacramento della Riconciliazione, perché il Vangelo di riferimento si proclama in quella medesima domenica. Per lo stesso motivo i bambini del terzo anno di catechismo celebrano il sacramento della Confessione per la prima volta in occasione della festa della Divina Misericordia, giorno cardine di tutto il Giubileo straordinario nel quale ci troviamo. E dopo il Re della Pace che, glorioso, vive in mezzo a noi, accoglieremo la Regina della Pace, che verrà a visitarci dal 27 aprile al 1° maggio e ci preparerà a vivere il mese mariano con maggiore devozione e impegno. Sarà accompagnata dagli Araldi del Vangelo e si presenterà attraverso la spiritualità di Fatima e la statua della Madonna Pellegrina di Fatima benedetta da San Giovanni Paolo II e custodita dagli Araldi del Vangelo. Saranno giorni di preghiera intensa e di emozioni forti, occasione propizia per presentare alla Santissima Vergine le grazie di cui abbiamo bisogno, specie il dono della pace per noi, per i nostri fratelli e per la nostra comunità.

Dio vi benedica.

 

Don Albino