La parola del parroco

Marzo 2016

Carissimi parrocchiani,

 

penso che sia giunto il momento propizio per parlare del Sacramento della Confessione, visto che siamo nell'anno giubilare della Misericordia e nel tempo penitenziale della Quaresima, nonché proiettati verso la gioia della Pasqua del Signore. Nel sacramento della Riconciliazione, infatti, vi sono tutti questi aspetti: la penitenza e la contrizione dei peccati, la gioia del perdono e dell'indulgenza concessa, l'esperienza trasformante e pasquale del passaggio dal peccato alla grazia. Non a torto, quindi, si è soliti essere invitati ad accostarsi a questo sacramento specialmente a Pasqua: è il segno sacramentale per eccellenza che rinnova il passaggio dalla morte alla vita, dal peccato alla grazia, dalla schiavitù alla libertà, dallo scontro alla pace. Non celebreremo come si deve la Pasqua senza esserci accostati al sacramento della Riconciliazione! Grazie a Dio, è un sentire comune tanto diffuso che ancora in prossimità del triduo pasquale in tanti chiedono di ricevere l'assoluzione dei peccati. Non manca comunque chi ha difficoltà ad avvicinarsi alla confessione o perché è da tanto che non lo fa, o perché si vergogna, o perché non si ritiene così peccatore da doversi confessare, o perché non risulta conveniente dire le proprie cose a un uomo forse anche più peccatore, o perché tanto ci si confessa direttamente con Dio... In tutte queste motivazioni vi è un problema di fondo, che è l'assenza di umiltà, perché nessuno di noi è autosufficiente, né può salvarsi da solo, e neppure può pensare di non avere bisogno della misericordia di Dio o credere che tanto il Signore mi perdona lo stesso... Certamente ciascuno di noi può chiedere personalmente perdono a Dio, ma siccome i nostri peccati sono anche nei confronti del prossimo, noi tutti abbiamo da chiedere perdono anche alla chiesa, cioè a tutti fratelli; quindi è necessario presentarsi davanti a chi nella Chiesa è preposto a questo servizio, il sacerdote. Il 15 marzo alle ore 19,00 si svolgerà una liturgia penitenziale comunitaria per vivere insieme il sacramento della Riconciliazione, come pure durante le sante Quarantore sarà data questa opportunità: potranno essere occasioni propizie per usufruire della misericordia divina, nonché per prepararsi convenientemente alla festa di Pasqua, tanto da poter dire che davvero siamo risorti a vita nuova

Buona Pasqua!

Don Albino