La parola del parroco

Dicembre 2013
 

Cari parrocchiani,

eccoci all’ultimo mese dell’anno 2013, un anno decisamente particolare, un anno che passerà alla storia. A noi è stato dato di poterlo conoscere nel bene e nel male.
È stato l’anno della fede, una fede provata dall’evento storicamente eccezionale dell’abbandono del Pontificato di Benedetto XVI, ma anche una fede per noi confermata dalla visita di Papa Francesco alla nostra terra, purtroppo recentemente martoriata dall’ormai nota catastrofe meteorologica. Un anno segnato da tante situazioni tristi: penso a chi in quest’arco di tempo ha perso il lavoro, a chi ha perso tutto, anche la vita, per colpa di guerre, di disastri ambientali, di disgrazie familiari, a chi ha perso una persona cara, a chi vi ha conosciuto il proprio Venerdì Santo…
Ma è stato anche un anno tempestato di innumerevoli grazie elargite da Dio: quante splendide creature sono venute al mondo e sono state battezzate nella nostra parrocchia, quanti fanciulli si sono accostati al sacramento della riconciliazione per la prima volta, quanti bambini hanno ricevuto la Prima Comunione, quanti ragazzi sono stati confermati nello Spirito Santo con la Cresima, quante coppie si sono unite in matrimonio davanti a Dio nella nostra comunità!
Chissà quanto ancora il Signore vorrà donarci col nuovo anno ormai alle porte! Sarà tutto una vera sorpresa!
Per ora avremo il grande dono di vivere il Natale del Signore ancora una volta, affinché non dimentichiamo mai che tutto ciò che riceviamo non è paragonabile al Cristo, unico dono perfetto. Ogni grazia e ogni avvenimento infatti trovano in Gesù il senso e il motivo. Guardare tutto in quest’ottica fa percepire la realtà in modo molto diverso, perché impariamo a vedere le cose dal punto di vista di Dio, il quale si è fatto bambino per insegnarci ad essere piccoli, capaci cioè di uno sguardo puro e senza malizia. Arrivare a questo è fare esperienza di Natale, perché chi viene a nascere in noi non è il nostro io, ma il nostro Dio!

Buon Natale e Felice Anno nuovo!

D. Albino