La parola del parroco

Gennaio 2014
 

Carissimi amici,

è arrivato il 2014! E ogni anno è una sorpresa sempre nuova, sempre piena di speranza, come quando nasce un bambino. Avete mai pensato che la vita di un anno è come la vita di un uomo? Dura poco, ma c’è tutto. Nasce a gennaio e subito mette i primi passi e, man mano che procede, emerge sempre più la sua luce. A febbraio è tempo di giocare con la neve (dove cade…), con le maschere e le zeppole; ma è un tempo breve la fanciullezza, va via presto… Arriva marzo pazzerello, come l’adolescen-za, il tempo più critico, il tempo del passaggio, il tempo delle prime fioriture e delle prime scelte. Ad aprile scoppia la primavera, la beata gioventù, il tempo della spensieratezza e dei primi amori. A maggio è tempo di nozze (anche se si tende a sposarsi nei mesi successivi, cioè quando si è più grandi…), tanti si sposano e si festeggia la mamma. E poi arriva l’estate, l’età adulta: il sole è alto e le giornate decise e sicure. Dopo luglio, arriva agosto: i giorni, seppure ancora caldi, tendono ad accorciarsi. È il tempo delle ferie: si incomincia ad andare in pensione. A settembre parte la vendemmia, il momento di raccogliere i frutti, perché si possa gioire del buon vino della vita alla vista dei nipotini. Poi giunge l’autunno e il declino si fa visibile: le foglie mostrano le rughe e cadono come i capelli… gli alberi si spogliano, come il nostro corpo della salute… A dicembre le giornate sono sempre più corte e il sole tende a spegnersi, come l’uomo che giunge alla fine dei suoi giorni per conoscere il proprio natale al cielo. Davvero il Signore ha fatto per nostra edificazione! Possiamo imparare tanto anche dal tempo che passa. E siccome non c’è tempo da perdere, a gennaio partiremo subito con una bella missione popolare: gruppi di laici impegnati visiteranno le famiglie portando la Parola di Dio e presentando la propria esperienza di fede, cioè come l’incontro con Cristo ha cambiato la loro vita. Sarà certamente occasione propizia per lasciarsi coinvolgere e interpellare dalla fede e dal Signore che bussa: a noi il potere di accoglierlo nella nostra casa, perché «ceni con noi e prenda dimora presso di noi» (cfr. Apocalisse). Se questo avverrà, il 2014 diventerà un anno speciale, tutto da scoprire.

 

Buon Anno a tutti!

Dio vi benedica.

D. Albino