La parola del parroco

Maggio 2014

Carissimi,
dopo il Triduo Santo, liturgicamente veniamo proiettati verso la Pentecoste, giorno in cui la Chiesa, ricolma di Spirito Santo, incomincia la sua attività missionaria e quindi di diffusione della fede. Per giungere ben preparati a quell'evento, tutti gli anni ci è dato di passare attraverso il mese di maggio, dedicato alla Vergine Maria, perché è Lei che sostiene la nostra preghiera in attesa dello Spirito Santo, è Lei che ci insegna come si vive il tempo di Pasqua. Il S. Rosario che si pregherà nelle nostre case voglia significare come le nostre famiglie si predispongono a ricevere il dono delle Spirito, che già si ottiene attraverso la preghiera stessa: non sbaglierei se dovessi dire che in ogni casa dove si reciterà comunitariamente il S. Rosario, cioè ci si riunirà in preghiera con Maria, si verificherà il dono della Pentecoste, come in casa del Centurione Cornelio, di cui parlano gli Atti degli Apostoli. E in quella casa vi sarà la pace, la serenità, il perdono, la gioia del Risorto. Provare per credere!
Maggio è anche il mese delle Prime Comunioni. I nostri bambini che si accostano all'augustissimo Sacramento dell'Eucaristia suscitano sempre tanta devozione e commozione: lasciamo che i fanciulli vadano da Gesù, non glielo impediamo, anzi accompagniamo il loro incontro col Signore Risorto sostenendoli con la nostra fervorosa preghiera.
E poi, maggio 2014 sarà specialissimo anche per me: sono prete già da 10 anni! Insomma, non sono più sacerdote novello, ma mi addentro sempre di più negli anni dell'anzianità sacerdotale... E siccome si è soliti celebrare più solennemente "le cifre tonde" degli anniversari, invito tutti alla S. Messa delle ore 19,00 giovedì 22 maggio per ringraziare Iddio nostro Padre per il dono del Sacerdozio, che indegnamente mi è stato conferito 10 anni fa. Le feste non finiscono: essendosi conclusa la missione popolare, faremo una celebrazione di ringraziamento appena possibile insieme ai nostri missionari, cosicché si possa dire un grande grazie, oltre che a Dio, anche a coloro che di Dio si sono fatti strumenti tra noi per l'annuncio della Parola di salvezza.
Come vedete, tante intenzioni di preghiera si presentano ai nostri occhi: ricordiamoci reciprocamente, affinché viviamo anche noi l'atteggiamento delle prime comunità cristiane, le quali "erano assidue nella preghiera insieme con Maria, la madre di Gesù".
Dio vi benedica.

D. Albino