La Via Crucis

Luglio 2020

La Quaresima del 2020 passerà alla Storia come il tempo liturgico più partecipato dall'intera popolazione globale: in un modo o nell'altro, volenti o nolenti, abbiamo dovuto fermare il nostro cammino e stare in casa. Abbiamo passato ben 70 giorni tra le mura domestiche, chiedendoci sicuramente il perché di tutto questo: era davvero necessario? Perché stiamo vivendo tutto questo? Il Signore ha disegni imperscrutabili per noi, e nei momenti in cui non potevamo camminare noi lo ha fatto Lui, portandoci tutti con sé sulla via della Croce. Ed ecco allora che, accanto all'esperienza delle catechesi settimanali, la nostra parrocchia nonostante il lockdown ha potuto vivere ogni venerdì di Quaresima l'esperienza della Via Crucis. Una Via Crucis davvero particolare, che ogni settimana ha coinvolto diversi membri della comunità parrocchiale nella breve meditazione di una delle quattordici stazioni, differenziate dai diversi brani biblici e accomunate dalla preghiera del Padre Nostro. Per quattro venerdì, dal 13 marzo al 3 aprile, ci siamo "virtual-mente" radunati in preghiera, seguendo il Maestro verso il Calvario, realmente in cammino anche se costretti nelle nostre case! E che grande sorpresa quando, l'ultimo giorno del nostro cammino, abbiamo scoperto con gioia che anche il nostro arcivescovo, mons. Giuseppe Baturi, si è unito a noi in questo pellegrinaggio commentando la quattordicesima stazione, la sepoltura di Gesù! Proprio mons. Baturi ha commentato: "Questa grossa pietra [del sepolcro di Cristo, ndr] sembra impedire anche alla parola dell'uomo di esprimersi e di dire il proprio dolore, la propria speranza, sembra tutto davvero finito. Eppure noi crediamo che il Signore è sceso agli inferi: significa che quella pietra non ha impedito al Signore di camminare, di andare incontro agli uomini. Mentre per l'uomo tutto è finito, per Dio tutto ancora continua. Continua a camminare per raggiungere l'uomo e salvarlo, per strapparlo dal nulla e dalla morte". Ed è proprio quello che è avvenuto durante questa Quaresima: Cristo si è fatto vicino, ha camminato con noi anche quando eravamo immobili e non potevamo fare altrimenti. Sempre mons. Baturi ci ha indicato anche un modello per vivere l'attesa della Pasqua: "E poi c'è un punto luminoso, un punto che attraverserà lo spaventoso silenzio del sabato sera: è Maria. Non avrà dimenticato ciò che le è accaduto a Nazareth trent'anni prima. Ha attraversato il silenzio del sabato nel silenzio e nell'attesa. Lei ha creduto alle Parole, e siamo certi che quel sabato ha atteso il compimento di ciò che la memoria conservava vivo". Chissà quante volte, alla fine della Via Crucis, ci siamo sentiti come Maria, davanti al sepolcro in attesa, certi che le promesse si sarebbero compiute! In questa Quaresima ci siamo sentiti più che mai come Maria, lampade nella notte, fiduciosi contro ogni speranza, e la Via Crucis della Quaresima 2020 ne è la prova più evidente!

 

Antonio