I XXV anni della Conferenza Vincenziana

Ottobre 2015

Seconda parte

Siamo nel 1996, tra i nuovi arrivati troviamo Lina Manconi; grazie ai nuovi insediamenti la zona si è allargata e con essa sono arrivati altri poveri, tutti con situazioni disastrose: malati di AIDS, drogati e alcolizzati. Tutte problematiche difficili e dolorose. Abbiamo distribuito, nel tempo, viveri, bombole, vestiario, medicine, mobili. I soci uomini, anche se non frequentavano le riunioni, ci aiutavano nell’assistere le famiglie. Abbiamo lavorato sempre in amicizia mettendo il nostro denaro e il nostro tempo con gioia. Nel frattempo gli ospiti dei “Mandorli” hanno avuto lo sfratto e non sapendo dove andare alcune famiglie hanno occupato abusivamente dei locali di un albergo di Capitana, altre famiglie sono state ospitate nelle locande a Cagliari. Ma non ci siamo scoraggiati neppure noi e abbiamo continuato ad aiutarli portando loro il necessario presso le loro abitazioni. Dal 1996 al 2005 abbiamo organizzato, quando eravamo a corto di viveri, bancarelle, la “fiera del dolce” ecc. con l’aiuto dei soci e dei parrocchiani benefattori che hanno contribuito con offerte generose a favore della San Vincenzo. Abbiamo anche organizzato, per un paio di anni, in occasione dell’Epifania, la tombolata, invitando le famiglie bisognose e preparando per loro un bell’albero con sotto i doni per i bambini. Poi il gruppo del “Samaritano”, una comunità di recupero drogati che abbiamo aiutato, comunità che poi ha frequentato per alcuni anni la nostra parrocchia animando le celebrazioni del sabato sera (alcuni di loro hanno anche partecipato al coro parrocchiale). Noi siamo sempre stati loro vicini e approfittando di questo contatto abbiamo fatto si che accogliessero tra loro, pagando la Conferenza una retta, un giovane rimasto solo e senza casa né lavoro, giovane che abbiamo sempre assistito quando era viva la madre. Verso la fine del mio mandato è entrato a far parte della Conferenza Vittorio Brotzu. Colgo l’occasione per ringraziare le suore della Sacra Famiglia che generosamente ci hanno consentito di utilizzare i locali della loro casa come deposito dei viveri, nonché tutti i parrocchiani che sempre sono stati generosi sia con offerte in danaro sia con viveri ed elettrodomestici. Un ringraziamento particolare per due parrocchiane che pur non essendo socie effettive ci hanno costantemente aiutato in varie forme. In seguito la Conferenza vincenziana ha avuto come Presidente Vittorio Brotzu che ha proseguito il suo operato per sei anni lavorando egregiamente a favore dei fratelli bisognosi, che nel frattempo sono cresciuti sempre più  di numero a causa della crisi economica. Attualmente continua l’operato della “Vincenziana”, come Presidente, Stefano Melis, subentrato a Vittorio Brotzu nel 2012. Stefano è un giovane molto attivo e si è “inventato”, visto che la dispensa era ormai quasi vuota, una cena di autofinanziamento, alla quale ha partecipato anche il nostro Vescovo, Mons. Arrigo Miglio. Un ringraziamento al nostro Vescovo e a tutti i parrocchiani che vi hanno aderito. La mia preghiera è che San Vincenzo continui sempre ad ispirare nella nostra comunità l’amore, la carità e il servizio verso i poveri.

 

Graziella Sanna