Catechista al servizio della fraternità

Marzo 2019

La Parrocchia non è solo la Chiesa inserita in un territorio, ma un insieme di fedeli che formano una comunità con radici storiche, ideali, tradizioni e valori comuni.Tutti siamo responsabili della vitalità della Parrocchia, ma il gruppo catechisti è tra tutti i gruppi parrocchiali quello più coinvolto. La Parrocchia deve essere capace di proporre itinerari di fede intrisi di fraternità e parallelamente offrire il percorso verso i sacramenti alla comunità di credenti che la frequentano per essere evangelizzati. Essa è “culla vitale” dove opera il catechista e l’accompagnamento dei ragazzi nel cammino di evangelizzazione deve essere inserito nella vita comunitaria della Parrocchia. Il catechista deve essere capace di insegnare ai ragazzi proprio l’appartenenza alla comunità. Non può esistere un catechista che opera in una Parrocchia di cui non fa parte. Il catechista prima deve lasciarsi evangelizzare, poi può diventare evangelizzatore. Non si diventa catechisti per caso, ma il catechista risponde ad una chiamata spirituale al servizio che si esprime ufficialmente nel mandato parrocchiale. “Egli è un operatore pastorale con maturità umana e cristiana di base e una certa maturità pastorale” (DB n° 185-189). E’ testimone, amico, maestro, educatore e costruttore di comunità (DB n° 38). I catechisti non sono soggetti isolati, non lavorano separatamente ma sono educatori accomunati da un ideale e da una responsabilità condivisi. Il gruppo dei catechisti deve essere perciò una “palestra” di crescita spirituale, di condivisione, di comunione e di testimonianza. E’ un gruppo di lavoro che deve raggiungere una sinergia, interagire, nel quale ognuno mette in gioco la propria identità, la propria esperienza ed ha il potere di alimentare o destabilizzare il lavoro di gruppo. La comunità dei catechisti deve essere accogliente con gli altri, liberarsi dai pregiudizi, ascoltare e cogliere il positivo, pregare con gli altri, progettare con gli altri e verificare. È, inoltre, testimone di Vangelo vissuto, di comunità nel gruppo dei bambini e dei ragazzi nel quale deve cercare di rompere l’isolamento. Questi sono state le tematiche e i concetti affrontati e approfonditi durante i tre giorni di formazione organizzati dalla Forania di Quartu S.E. presso la Basilica di Sant’Elena. Nell’attesa di riprendere gli incontri con i ragazzi il nostro lavoro di formazione continua. Non è facile, ma le sfide esistono per essere superate. Siamo realisti, ma senza perdere l’allegria !

Gruppo dei catechisti