10° anniversario

Marzo 2018

L’invito accolto dal coro di San Luca, con un po’ di meraviglia, ad animare la celebrazione del 10° anniversario della beatificazione di Suor Giuseppina  Nicoli, lo scorso 3 febbraio nella casa provinciale delle Figlie della Carità , è stata l’occasione per ricordare, conoscere da vicino e più approfonditamente la vita e soprattutto le opere che la Figlia della carità di S. Vincenzo de Paoli ha svolto a Cagliari.  Suor Giuseppina , nata a Casatisma in provincia di Pavia, pronunciò i suoi voti a Parigi nella casa madre delle Figlie della Carità. Fu mandata in Sardegna e rimase  a Cagliari  per 15 anni e proprio a Cagliari nel 1888 pronunciò i voti perpetui. Fondò la Pia Unione dei Figli di Maria detti “Luigini” perché  posti sotto la protezione di S. Luigi. Nel 1899 fu mandata all’orfanotrofio di Sassari con il ruolo di Suor Servente  (Superiora). Qui nonostante varie difficoltà dovute soprattutto ad un ambiente anticlericale,  più laico rispetto a quello cagliaritano, riuscì ad esercitare il suo apostolato creando l’associazione maschile dei Figli di Maria, e si dedicò molto ai poveri. Dopo un breve richiamo a Torino, dove ricoprì il ruolo di economo provinciale, poi di direttrice del seminario, fu rimandata in Sardegna dove il clima aiutava la sua cagionevole salute. Andò prima a Sassari, poi nel 1914 nuovamente a Cagliari. Al suo ritorno a Cagliari, presso l’Asilo della Marina, fondò un’altra associazione “I Giuseppini”, nella quale riunì i figli di famiglie altolocate che erano restii a frequentare gli incontri di altri gruppi per il pregiudizio di non mischiarsi con i meno abbienti. Riuscì a raccogliere, aiutare, sfamare, educare, istruire tanti ragazzi di strada che bivaccavano tra il porto e la Marina vivendo di espedienti. Molti di loro per sopravvivere consegnavano a casa delle signore i prodotti acquistati, utilizzando delle grandi ceste e per questo soprannominati  “Piccioccus de crobi”. Alla sua morte, la sua opera continuò grazie a Suor Teresa Tambelli che con lei aveva condiviso l’opera all’Asilo della Marina. Suor Tambelli raccolse tanti ragazzi e li pose sotto la protezione di Maria, venivano chiamati Marianelli. Alla fine della celebrazione del decennale, presieduta da Padre Italo Zedde, un nutrito gruppo di Marianelli, dei quali esiste ancora l’associazione con sede all’Asilo della Marina dove si ritrovano, ha cantato con orgoglio, vigore e commozione l’Inno a Maria scritto alla fine della 2^ guerra mondiale da un’altra Figlia della Carità chiamata Suor Pia. E’ stato commovente vedere e sentire cantare quegli ex ragazzi in età avanzata. Ci hanno poi raccontato, commuovendosi, tanti episodi dai quali traspariva abbondantemente l’affetto e la riconoscenza che ancora provano per quelle suore che hanno indirizzato  la loro vita.

Carla Tocco